Il Ministero della Cultura ha varato un avviso pubblico che mette a disposizione circa 20 milioni di euro a fondo perduto per la transizione ecologica di organismi culturali e creativi. Il sostegno rientra nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e consentirà alle micro e piccole imprese, agli enti del terzo settore e alle organizzazioni profit e no profit che operano nei settori culturali e creativi di accedere a contributi per progetti di innovazione ed eco-compatibili. L’avviso pubblico sarà aperto dal 11 maggio al 12 luglio 2023, attraverso il portale di Invitalia.
Le spese ammissibili al finanziamento sono quelle relative ai progetti di innovazione ed eco-compatibilità, che possono riguardare diverse aree di attività culturale e creativa, tra cui la musica, l’audiovisivo e la radio, la moda, l’architettura e il design, le arti visive, lo spettacolo dal vivo e i festival, il patrimonio culturale materiale e immateriale, l’artigianato artistico, l’editoria e la letteratura, e l’area interdisciplinare.
I soggetti beneficiari che possono presentare domanda sono le micro e piccole imprese, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit e gli enti del terzo settore di cui all’articolo 4 del D.Lgs. n. 117/2017.
Per i progetti a rete, è richiesta la presenza di un minimo di 3 ed un massimo di 5 co-proponenti.
I requisiti di accesso richiesti sono il possesso di un codice fiscale, l’iscrizione al Registro delle Imprese o al Registro delle persone giuridiche, l’iscrizione (o essere in corso di iscrizione) al Registro Nazionale del Terzo Settore o a un registro equivalente, la regolarità contributiva, l’assenza di procedure di fallimento o di concordato preventivo, di liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria, e il rispetto delle normative in materia di edilizia e urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni e salvaguardia dell’ambiente.
Il finanziamento può coprire fino all’80% della spesa ammissibile per ciascun progetto, con un contributo massimo di 750.000 euro per ogni soggetto beneficiario. Almeno il 40% delle risorse è riservato a soggetti che hanno unità locale nelle regioni del Mezzogiorno.
Questo avviso pubblico rappresenta un’importante opportunità per gli organismi culturali e creativi che vogliono adottare pratiche sostenibili e orientarsi verso una transizione ecologica, contribuendo allo sviluppo di un’economia circolare e all’abbattimento delle emissioni di CO2. Si tratta anche di un segnale importante per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano, che deve essere preservato e valorizzato in modo sostenibile.