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“Gemellaggio tra città”, al via il bando

Scade il 24 marzo il bando dedicato al gemellaggio tra città europee. Si tratta di un’iniziativa volta a promuovere lo scambio tra cittadini europei di diversi paesi membri e incoraggiare la cooperazione tra comuni dell’Unione.

La Commissione Europea ha pubblicato un bando all’interno dell’ampio programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori”. Il bando in esame è intitolato “Gemellaggio tra città” ed è finanziato dall’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Il programma promuove gli scambi tra persone di diversi paesi, rafforza la comprensione e la tolleranza reciproca e dà loro l’opportunità di ampliare le loro prospettiva e sviluppare un senso di appartenenza e identità europea attraverso il gemellaggio e reti di città.
Gli obiettivi del bando sono i seguenti:

  • Promuovere gli scambi tra cittadini di diversi paesi;
  • Dare ai cittadini l’opportunità di scoprire la diversità culturale dell’Unione Europea e renderli consapevoli che i valori europei e il patrimonio culturale culturali costituiscono il fondamento di un futuro comune;
  • Garantire relazioni pacifiche tra gli europei e assicurare la loro attiva partecipazione attiva a livello locale;
  • Rafforzare la comprensione reciproca e l’amicizia tra i cittadini europei;
  • Incoraggiare la cooperazione tra i comuni e lo scambio di buone pratiche;
  • Sostenere il buon governo locale e rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali nel processo di integrazione europea. 
  • I progetti possono essere basati sui risultati delle consultazioni dei cittadini e possono portare a dibattiti su modi concreti per creare un’Unione più democratica, per permettere ai cittadini di impegnarsi nuovamente con l’UE e di sviluppare un più forte senso di appartenenza al progetto europeo.

temi affrontati dai progetti saranno i seguenti:

  • Aumentare la consapevolezza della ricchezza dell’ambiente culturale e linguistico dell’ambiente culturale e linguistico in Europa;
  • La presa di coscienza dell’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea;
  • Favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito su il futuro dell’Europa;
  • Riflettere sull’impatto della pandemia di COVID-19 sulle comunità locali;

I progetti potranno comprendere una o più attività tra workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta e consultazione di dati, scambi e diffusione di buone pratiche e sviluppo di strumenti di comunicazione e l’uso dei social media.
Ci si attende che i progetti finanziati dall’Unione raggiungano i seguenti risultati:

  • Aumentare e incoraggiare la comprensione reciproca e l’amicizia tra una gamma diversificata di cittadini a livello locale;
  • Coinvolgere una gamma diversificata di cittadini dall’esperienza delle comunità locali e riconoscere il valore aggiunto che l’UE fornisce attraverso l’approccio di base;
  • Promuovere un maggiore senso di appartenenza all’UE.

Possono partecipare al bando gli enti pubblici o privati stabiliti in uno dei paesi membri dell’Unione o in uno dei paesi associati al programma Cerv. 
Il budget destinato al bando è di 4,4 milioni di euro. La scadenza è fissata al 24 marzo 2022.

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